03-20.05.2012 - Mostra Personale di Mirko Salezze
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03-20.05.2012 - Mostra Personale di Mirko Salezze
Nota Biografica
Mirko Salezze è nato a Verona il 10 gennaio 1915 e deceduto nel
febbraio del 2004. Inizia a dipingere, si può dire dall'infanzia
allorche la nonna, meravigliata si accorge che una sua rosa dipinta
sembra vera. E' con i 14 anni che si appassiona ai colori ed inaugura
la tavolozza ritraendo il castello di Montorio. Spesso raccontava di
un suo disappunto per una nuvola mobile che non voleva farsi ritrarre.
Allievo di Zamboni alla Scuola Industriale e di Pino Casarini
all'Istituto N.Nani, frequenta saltuariamente per motivi di precoce
lavoro.
Presente nell'ambiente dei pittori veronesi degli anni '30, frequenta
Antonio Nardi, Guido e Nurdio Trentini, subisce le suggestioni
dell'impressionismo francese mediate attraverso alcuni spunti
coloristici di Gino Rossi oppure, per altri versi, di
Farina, Pigato e Vitturi. Ammira il linguaggio pittorico di Carrà quando
a Roma visita la Quadriennale. Presente nel Cenacolo Artisti Veronesi
fu amico dello scultore Mario Salazzari, del poeta Quirino
Sacchetti, dei pittori Aldo Franzoni, Renato Dorigatti, Aldo
Tavella, Degani, del Cen (Vincenzo Puglielli) nonchè di Ivano Bissoli.
La sua proverbiale ritrosia non gli impedisce di esporre alla
Terza Sindacale veronese del 1936, ai Littoriali dell'Arte a Roma del
1938, alla Triveneta in Rovigo nel 1940 e a iniziare così la sua
presenza nelle mostre collettive e personali della nostra città e
provincia.
VERONA - Sala Birolli (ex Macello)
Inaugurazione: giovedì 3 maggio ore 17.30
Orari: lunedì - sabato 16.00 - 19.30
domenica 10.00 - 12.00 / 16.00 - 19.30
Mirko Salezze è nato a Verona il 10 gennaio 1915 e deceduto nel
febbraio del 2004. Inizia a dipingere, si può dire dall'infanzia
allorche la nonna, meravigliata si accorge che una sua rosa dipinta
sembra vera. E' con i 14 anni che si appassiona ai colori ed inaugura
la tavolozza ritraendo il castello di Montorio. Spesso raccontava di
un suo disappunto per una nuvola mobile che non voleva farsi ritrarre.
Allievo di Zamboni alla Scuola Industriale e di Pino Casarini
all'Istituto N.Nani, frequenta saltuariamente per motivi di precoce
lavoro.
Presente nell'ambiente dei pittori veronesi degli anni '30, frequenta
Antonio Nardi, Guido e Nurdio Trentini, subisce le suggestioni
dell'impressionismo francese mediate attraverso alcuni spunti
coloristici di Gino Rossi oppure, per altri versi, di
Farina, Pigato e Vitturi. Ammira il linguaggio pittorico di Carrà quando
a Roma visita la Quadriennale. Presente nel Cenacolo Artisti Veronesi
fu amico dello scultore Mario Salazzari, del poeta Quirino
Sacchetti, dei pittori Aldo Franzoni, Renato Dorigatti, Aldo
Tavella, Degani, del Cen (Vincenzo Puglielli) nonchè di Ivano Bissoli.
La sua proverbiale ritrosia non gli impedisce di esporre alla
Terza Sindacale veronese del 1936, ai Littoriali dell'Arte a Roma del
1938, alla Triveneta in Rovigo nel 1940 e a iniziare così la sua
presenza nelle mostre collettive e personali della nostra città e
provincia.
VERONA - Sala Birolli (ex Macello)
Inaugurazione: giovedì 3 maggio ore 17.30
Orari: lunedì - sabato 16.00 - 19.30
domenica 10.00 - 12.00 / 16.00 - 19.30
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